sabato 29 agosto 2009

Una stagione creativa.

Esaurita la kermesse fiorita dei compleanni ritorniamo sulla consueta via e parliamo di moda soprattutto della Stagione Autunno Inverno 2009-2010.

La crisi imperante ha messo in ginocchio molte aziende che hanno drasticamente ridotto il budget per le sfilate e mai come in questo frangente ( o meglio, ripercorrendo la Storia del Costume troviamo molte analogie con la moda del periodo bellico...) si avverte la necessità di acquistare con cautela.
Famose e blasonate giornaliste straniere non hanno riconfermato la costosissima suite per la settimana della moda delle sfilate autunnali, ormai da mesi le riviste insegnano a riciclare, risparmiare.

Il look super griffato è ormai in caduta libera mentre la creatività e lo stile personale sono i veri propulsori per potersi definire davvero “in”, ciò non significa demonizzare i capi firmati ma è meglio selezionare ed investire in ciò che è più versatile e senza tempo rispetto alle highlights pubblicitarie di stagione.
A dispetto delle facoltose straniere che strisciano la carta oro senza ritegno è più glamour colei che appare meravigliosamente modaiola spendendo il meno possibile e che si trasforma in una cacciatrice di affari esclusivi, ovviamente senza scadere nel "cheap" di scarsa qualità ma affidandosi ad ottime fatture e materiali ( un capo mal costruito si vede a km di distanza)!

Attenzione però, non bisogna approfittare del momento “down” per classicheggiare ad oltranza o impigrirsi nella confortante mise d’ordinanza ( fa anche rima) che spegne ogni ardore fashion, la moda rimane un gioco bellissimo, capace di esorcizzare la depressione e risvegliare lo spirito!

Questa piccola guida sarà perciò una finestra sulle passerelle ma anche una raccolta di escamotage per ovviare alle spese folli.

Per l’autunno grande revival di mantelle, basta un drappeggio per essere “in” ( Missoni,Fendi ), insieme alle sciarpe tricot portate con disinvoltura, meglio se lunghe. Avete ancora i ferri delle nonne? I gomitoli si trovano ovunque e in poche serate confezionerete meraviglie..è il caso di farsi rinfrescare il diritto-rovescio da qualche zia o amica.

Per l’inverno si sono visti cappotti dalle tonalità soft ( dal cipria al cammello in tutte le nuances , Max Mara) e piumini in varie misure , prevalentemente in tessuti tecnici o rasi lucidi ( Fay). Se non ve la sentite di investire in un costoso ma durevole cappotto in cashmere dirottate su un più economico imbottito, i prezzi sono abbordabili.

La tendenza anni ‘80 veleggia alla grande, abitini con fuseaux, spalline imbottite, colori vitamina ( Marc Jacobs). Se nell’armadio non sono rimasti refusi originali e vi piace il genere trovate nelle stock house tutto ciò che vi occorre a prezzi stracciati. L’Eighties style si affidava alle catene come cinture e collane, nei negozi di hobbystica trovate le catene metalliche al metro, con pochi euro avrete una collana tutta per voi!

Dallo stile glamour-rock a quello pseudo guerriera urbana c’è grande abbondanza di pelle nera. Con una giacca o un gilet rivalutate con brio i basici pantaloni black e t-shirt bianca! Se vi capita un giro in Toscana ci sono i mercati rionali in cui si vendono capi in pelle di ottima fattura che non richiedono salassi.

Basta poco per dare nuova vita ad una polo nera o ad una camicia, comprate in società con qualche amica una macchinetta borchiatrice ( costano meno di 30 euro) e semplicemente seguendo le orlature realizzerete capi originali e raffinati ( gli stessi aggeggi applicano anche piccoli strass), per questa stagione borchie e cristalli saranno molto gettonati ( Cavalli, Blumarine, Bottega Veneta).

Sarà un inverno di tuniche e abiti a tunica , spesso abbinate ai cuissardes, ci sono stivali in gomma nera da lavoro ( li trovate nei negozi tipo Castorama o Decathlon) che costano pochissimo e hanno una linea affusolata, se portati con calzettoni lunghi sopra il ginocchio (meglio se a coste ) richiamano lo stile country-chic della splendida collezione Prada.

Una serie di accessori versatili porrà in evidenza il focus sull’avambraccio ( Chanel, Lagerfeld): guanti alti, manicotti di pelo che partono dal polso fino al gomito, rouches e nastri stile Cocò che adornano le braccia come polsiere chic..e sono intercambiabili! Avete vecchie maglie o gambaletti che non usate più? Armatevi di forbice e di nastri, lasciate viaggiare la fantasia.

Si sono viste moltissime coccarde ( Emporio Armani, D&G) formate da una base di nastri piegati e sovrapposti e sormontati da una spilla…. e tutte noi ne abbiamo almeno una nel cassetto.

Amate le calze particolari e avete un innato senso del decor? Allora le preziose calze di Miu Miu vi piaceranno e vi potrebbe divertire farcire di pailettes ed increspature NeoRococò un collant pesante dimenticato nel cassetto.

E se desiderate qualcosa di nuovo allora annotatevi gli spacci della vostra zona, spulciate sul web nuove opportunità di acquisto, il vero affare si trova ancora, la nostra Claudia assidua frequentatrice del blog , docet!

L'immagine appartiene alla sfilata Fendi , su Style.it

domenica 23 agosto 2009

Auguri a Maria Teresa...in ritardo.

Chiedo venia!
Sono rientrata a casa e prima di partire per Berlino volevo confezionare un post di auguri a Maria Teresa credendo erroneamente che compisse gli anni il 26.
Invece li ha compiuti il 18 agosto!
Mi dispiace Terry ma non avevo con me in montagna il foglietto con le date ed ero convinta che fosse la data giusta!
Anche se in ritardo mille auguri!

venerdì 14 agosto 2009

Tanti auguri Cristina!

Se non mi confondo il 16 agosto sarà il compleanno della nostra Cris, perciò anche se ci leggerà al ritorno dalle vacanze un mare di auguri a lei!!!
p.s. Vivi ti ho risposto nei commenti del post precedente.
Buon ferragosto a tutte, lontane nelle distanze ma sempre vicine con i cuori!