domenica 17 febbraio 2013

L'insostenibile pochezza dell'apparire.

Sfilate, passerelle , fiere, eventi.

Ogni manifestazione denuncia come il vecchio che non si rinnova odori  di stantìo e come il nuovo sia interessante e innovativo solo se appoggia su basi solide.
Nella moda apparire è fondamentale ma ciò che brilla non è mai l'apparire sguaiato e sgomitante, brilla ciò che appare per quello che E'.
Per quello che riflette preparazione, competenza, serietà e studio.
In tutte le arti maggiori o minori il nuovo e il genio talentuoso sono come boccioli che non fioriscono se non ricevono la linfa da chi li ha preceduti, se non schiudono con umiltà i petali ossequiosi della storia che volenti o nolenti li ha influenzati e formati.
E' facile dissacrare ma bisogna farlo con stile e rispetto perchè ciò che stai dissacrando prima era sacro.
Amo da sempre le innovazioni , quelle cariche di positività, di ottimismo, di voglia di fare ma mi sono accorta che nel tempo ciò che paga  è l'innovazione pulita, costruttiva e non distruttiva.
Nuovi stilisti che omaggiano e rispettano i brand storici, li rinnovano, li interpretano..ma  li hanno studiati.
Nuovi politici  che vogliono seriamente migliorare per tutti la qualità della vita e analizzano il passato tra i meandri oscuri che hanno generato errori.
Nuovi cantanti  sperimentano forme espressive ma  di fronte a un vecchio successo sanno arrangiare ed esaltare senza distruggere.
Nuovi artisti  varcano confini avanguardisti ma  si fermano ore davanti a un quadro antico.
Nuovi architetti  progettano virtuosismi di forme e volumi ma  passano giorni con i libri di storia.

Si potrebbe andare avanti all'infinito, soprattutto per distinguere i cialtroni dai competenti, gli sguaiati dai ponderati, i cafoni dai signori.
Dietro ai primi non c'è nulla..c'è solo la smania di apparire, di sgomitare  e di giudicare , pensando che l'affermazione sociale sia l'unico senso della vita.
Dietro i secondi c'è la sobrietà elegante di chi sceglie di parlare con i fatti ed emoziona per ciò che non si mostra .... eppur si vede.

In un mondo in cui basta aprire un computer per leggere e guardare tutto e il contrario di tutto, sorrido dei primi..ad ogni spintonata per apparire credono di generare invidie ma invece accade che denunciano apertamente la loro mediocrità d'essere.

Sono affascinata dai secondi perchè i germogli del rinnovamento emanano vibrazioni positive e sanno dare un senso alla parola "promessa".


Immagine vista qui.

venerdì 1 febbraio 2013

Una fascia brillante


E' una tendenza che rievoca il concept dei gioielli anni Ottanta, in cui il fascione era tra gli anelli più amati sia per il giorno che per la sera.
Va indossato rigorosamente da solo , protagonista assoluto, non importa che sia appariscente, ingombrante, voluminoso e abbagliante, il fascione non è politically correct, cattura gli sguardi senza compromessi.
In gioielleria ce ne sono di bellissimi (le creature di Pomellato ad esempio) ma se non si vuole investire un capitale ecco l'alternativa luccicosa.
Sono tutti anelli di Swarovski, prezzi accessibili, ottima qualità e ottima luce inalterata nel tempo.
Negli store o nell' e-shop.