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lunedì 9 marzo 2009

Una spa dentro casa.

Certo che sarebbe fantastico poter godere di massaggiatore personale, lettini riscaldati, sauna/bagnoturco/piscina/terme tutto tra le nostre pareti domestiche e soprattutto poterne approfittare ogni volta che si desidera.
Certo che al rientro da una giornatina in cui lo stress ha superato ogni soglia di sicurezza la spa sarebbe terapia: un rimedio da sottoporre alla mutuabilità come assolutamente necessario.
Ma purtroppo così non è per la maggior parte di noi quindi è il caso di ricorrere a piccoli ma importanti escamotage d’arredo per sfruttare anche i 2 metri quadri di sala da bagno di cui ci hanno dotate.
Non ne faremo una questione di spazio ma di sostanza, non sarà una galleria di ingombri ma si dovrà ottenere il massimo effetto con il minimo sforzo.

Regaliamoci una mensola, sarà la “plancia di comando” da cui gestire il nostro relax.

Ecco come allestirla:
  • un diffusore di essenze ( non quelle orribili gelatine sintetiche che si trovano al super!) magari con i bastoncini in legno che veicoleranno, per quel meraviglioso fenomeno di capillarità , il profumo che più ci stimola i sensi;
  • una o più candele, forma e colore che desideriamo ma che non staranno lì come santini abbandonati bensì come evocazioni luminose di un mondo parallelo che avrà il suo “stargate” proprio nel nostro bagno! Accendiamole!
  • un piccolo riproduttore dvd con casse minuscole che ci consentano di ascoltare melodie in sintonia con il momento di relax: una doccia a ritmo di rock o il beauty-time con sottofondo lounge;
  • un contenitore a nostra scelta e simpatia che contenga campioncini da testare: bagnoschiuma, creme, salviettine profumate etc. Fatene incetta perchè è sempre gratificante in un momento di defaillance regalarsi (gratis) una nuova sensazione olfattiva e sensoriale;
  • un piccolo specchio dalla cornice preziosa in cui mirarci e rimirarci, perchè diventare un pò narcisi alimenta l’autostima e vedersi riflessi nel cristallo molato è decisamente meglio che in una fonte, no?
Anche se una fonte tutta nostra avrebbe un certo fascino...