mercoledì 23 giugno 2010

La magia dei colori indefiniti..

Nelle vetrine sono dappertutto, hanno nomi curiosi ed evocativi: malva spento, ceruleo, greige, mastice, fango...
Sono le tinte molto francesi che anche nel nostro paese sembrano piacere al grande pubblico.

Armani è da sempre un grande creatore ed estimatore delle colorazioni indefinite, mischiate e rese neutre da una nuvola di bianco ma anche Prada nelle sue collezioni spesso mischia i colori fanè con i canonici primari, secondari e complementari dello spettro.
Nel vostro look provate ad abbinarli tra loro per un effetto casual oppure contrastateli con la vostra nuance del cuore, accostati al bianco sono raffinatissimi.
Massima attenzione al trucco, su queste tinte il viso struccato è terribile!

martedì 15 giugno 2010

Per chi ha " la coda di paglia"...

Paglia, corda, rafia: le fibre vegetali dall'allure country-chic invadono con classe le passerelle più autorevoli del pret-a-porter, l'ispirazione è netta e ben definita.
Pensiamo alla campagna come luogo di evasione e come oasi di relax, cogliamone gli elementi più caratteristici ( intrecci a canestro, gli insetti, le corolle di fiori) e utilizziamoli come accessori urbani.
Chanel, Ralph Lauren, D&G e molti altri ne hanno fatto il leitmotiv della collezione P-E 2010.
Come possiamo giocare con questa tendenza senza sembrare delle zie agée appena sbarcate dal pollaio?
Utilizzando uno degli accessori must per la stagione estiva, la borsa di paglia.
Ne trovate di splendide nelle cesterie della vostra città o al mercato, compratela nuda, senza decori, ben venga invece l'interno in stoffa che la rende discreta e rifinita.
La decorerete voi con poca spesa e molto stile.
Nella mia che vedete nell'immagine ho appuntato delle spille a forma di fiore in stoffa ( sono molto versatili perchè all'occorrenza vestono i revers della giacca, un gilet sfizioso e persino dei sandali troppo tristi), dei nastri in cannetè e un pendente in resina trasparente.
Attenzione massima al resto del look che accompagnate ad una borsa di questo tipo, è un attimo apparire sciatte e trasandate. Si vedono spesso in giro degli abbinamenti tremendi , in quel caso il cesto in paglia della Provenza è meglio usarlo solo per la spesa!

La mia borsa , costo totale 9 euro
Splendida borsa Chanel collezione P-E 2010

sabato 5 giugno 2010

Il Modernismo catalano e le tendenze di oggi.

Mi direte: ma cosa c'entra un movimento dei primi Novecento così caratterizzato come il Modernismo con i trends dei nostri tempi?
C'entra, c'entra eccome.
Mentre mi beavo a Parc Guell o al Palau della Musica Catalana riflettevo sulle affinità che questo stile condivide con quello che dovrebbe rappresentare il più giusto approccio alla moda odierna.

Ecco qualche punto in comune.

Il Modernismo Catalano è parallelo all'Art Noveau, a cavallo tra la fine dell'800 e i primi del '900.
Tra le caratteristiche peculiari l'amore per la natura e l'ispirazione al mondo vegetale e animale.
Oggi il tema eco-naturalistico è tra i più gettonati, sia nella moda che nel design, l'impegno a conservare il pianeta ci porta ad apprezzarne ogni forma espressiva, che si tratti di fiori o di specie in via di estinzione.
Il Modernismo utilizza svariati materiali accostandoli tra di loro perchè l'armonia che si crea tra consistenze e colori è la vera forza decorativa di un soggetto.
Nei look più glamour mixare elementi di varia natura, ispirazione, consistenza è  il quid  che differenzia chi si sa vestire da chi scopiazza senza personalità.
Il Modernismo esalta l'artigianato, l'arte del "saper fare", vero grande tesoro di generazioni che personalizzano ciò che altrimenti sarebbe banale.
La moda di oggi esalta lo stile, stile fatto di dettagli, di unicità, di eccellenze, tanto più preziose su pezzi unici.
Il Modernismo è libertà di comunicazione, di creazione, nulla è lasciato al caso o è consueto, spirito creativo allo stato puro.
Lo stile è libertà di scegliere ciò che ci esalta e ci completa, senza le restrizioni del mercato o peggio del conformismo.
Credo che "la modernità del Modernismo" sia ancora sotto i nostri occhi!"

Dall'alto:
dettaglio decorativo Parc Guell
navata Sagrada Familia

interno Casa Milà
tetto Casa Batllò

martedì 25 maggio 2010

Una farinata ( non degli Uberti..)!

Non vi racconterò del nobile ghibellino fiorentino citato da Dante ma della semplice e deliziosa farinata di ceci.
E' un secondo delizioso che si gusta anche come spuntino, fa benissimo perchè  è composta da proteine vegetali e soprattutto è ricca di sapore!
La servono spesso negli Happy hour  accompagnata da verdure, insalatine, formaggio fresco; tagliata a quadretti è una merenda sana e nutriente, è un cibo che costa poco e appartiene alla nostra tradizione culinaria.
Preparata sin dai tempi degli antichi Greci e Romani è talmente semplice nella sua esecuzione che leggende raccontano di farinate nate dall'incontro di acqua di mare, olio e farina di ceci durante una tempesta: per non sprecare quella poltiglia giallastra venne cotta al forno.
Da allora divenne una prelibatezza!

Eccovi la ricetta:

250 gr farina di ceci
un rametto di rosmarino fresco
700 cl di acqua
sale q.b
olio extra vergine per ungere la teglia e 2 cucchiai per la pastella
pepe a piacere

Setacciare la farina ed inglobare poco a poco l'acqua mescolando con una frusta in modo da ottenere una pastella molto fluida e senza grumi.
Lasciarla riposare per 4 ore o più con immerso il rametto di rosmarino.
Se si è formata della schiuma eliminarla con una schiumarola.
Salare a piacere, aggiungere i 2 cucchiai di olio e ungere per bene il fondo di una pentola anti aderente o di una teglia, il composto una volta versato non deve essere più alto di 1 cm, eliminare il rosmarino.
Cuocere in forno preriscaldato a 230 ° finchè non apparirà dorata, a questo punto completate accendendo il grill per una decina di minuti, sfornate e spolverare con sale e pepe.

Et voilà!

domenica 16 maggio 2010

Di occhi e di matite..


Trovo che la matita per gli occhi sia un prodotto fantastico: in due secondi regala profondità allo sguardo, è in grado di ampliare o ridurre la dimensione degli occhi, riesce ad allungarli, si può usare definita o sfumata.
Ognuna ha le sue preferite, si riconoscono subito perchè ...sono corte!
Vanno sempre temperate e mai fatte cadere altrimenti si rischia di spaccare  la mina interna.
Ne esistono di morbide e più secche, se pensate che una matita sia per voi insostituibile ..compratene subito una copia da tenere di scorta!
Vi presento le mie basiche:

-irrinunciabile matita nera: Crayon Khol Noir di Dior;
-new entry Le Crayon Yeux Blue Jean (19)di Chanel, perfetta con i blu e i jeans;
-meravigliosa la grigia, per un trucco leggero ma profondo:YSL n°10;
-stupenda per un trucco naturale: Crayon  Brun Foncè 597 Deep Brown di Dior;
-perfetta con i verdi di questa primavera, Crayon Khol 477 Vert Bronze di Dior;
Poi ci sono quelle che uso saltuariamente, magari sono in estate come quella celeste ma le basiche sono le più gettonate.

Quali sono le vostre?

lunedì 3 maggio 2010

Tempo di mousse

Golose, cremose, invitanti.
Le mousse sono la versione areata del patè, più corposo e consistente.
Deliziose in versione salata le potete accompagnare con crostini di pane scottato, cruditè o  polentine mentre nella sfiziosa versione dolce si accostano a frutta, meringhe, lingue di gatto.
Eccovi le mie preferite sempre secondo la teoria del minimo tempo massima resa!
Dosate sempre la parte cremosa ( Philadelphia o ricotta a piacere, aggiungendola a piccole dosi per volta)

Salate:

Al Salmone:
frullare due confezioni di salmone affumicato in scatola, una busta di salmone affumicato da 50 -80 gr e Philadelphia o ricotta ( 200 gr)
Ci sta benissimo l'aneto.

Alla frutta secca:
aggiungere alla ricotta e al Philadelphia (in uguale dose) dei pistacchi, noci e nocciole salate ridotte in granella. Mescolare aggiungendo un pò di pepe e servire.

Al prosciutto cotto:
frullare del prosciutto cotto a dadini e  della ricotta. Irrorare con una spruzzata di brandy.

Dolci:

Alla Siciliana:
mescolare la ricotta con marmellata di arance (quella con scorzette). A piacere aggiungere delle gocce di cioccolato.

Alla Francese:
preparare della crema pasticciera con le buste della Cameo ( basta aggiungere al composto della busta del latte e mischiare), setacciare della ricotta ed aggiungerla alla crema regolando di zucchero a velo vanigliato.

Alla Nutella:
ammorbidire la nutella a bagnomaria o al microonde, aggiungere poco latte e Fiorello light a piacere, frullare o usare la frusta finchè non si ottiene un composto morbido e spumoso, regolare di zucchero e gestire le dosi a secondo di quanto si vuol far prevalere il sapore della Nutella.

Per una presentazione sfiziosa servitele in monoporzione: le salate in una foglia di lattuga o di insalata belga e le dolci nei calici di vetro.

domenica 2 maggio 2010

Auguri Titti!



Post di servizio solo per oggi, per augurare alla nostra Titti BUON COMPLEANNO!!