mercoledì 18 novembre 2009

Intimità

Si dice che una vera lady porti della biancheria perfettamente abbinata al suo outfit e che attraverso il guardaroba di intimo si capisca moltissimo di una donna.

Ognuna ha le proprie abitudini-fisse-manie a riguardo e l'intimo è un argomento sul quale anche i maschietti amano porre attenzione perciò le variabili sono molteplici.

profilo uno: la basica
la praticità prima di tutto: fibre naturali, modelli basici e comodi, niente romanticume ma solo bianco-nero e panna giusto per variare;

profilo due: l'eterna bimba
usa la biancheria come pretesto per tornare indietro negli anni: stampe ad orsetti, gattini, animaletti vari che si inseguono festosi su capi di gusto infantile, amante dei colori pastello;

profilo tre: la sciantosa
colei che seduce con una spallina, che ti stende con la coulotte e ti manda fuori di testa con lo string. Biancheria audace, a tinte forti, magnetica, ricca di dettagli maliziosi e di sapienti trasparenze;

profilo quattro: la dominatrice
predilige il nero che interpreta in latex, rasi, tessuti techno, si concede spesso e volentieri tessuti animalier o borchiati perchè con la biancheria si impone e sfodera una grinta inconfutabile;

profilo cinque:la suorina
forme abbondanti in ogni capo, tessuti tristi, costine slabbrate, mutandoni con profili antiestetici; scollature inesistenti, livello di sensualità sotto lo zero ma minimal monacale ad oltranza;

profilo sei: la romantica
non compra nulla se non ci sono pizzi e pizzetti, non vive senza le rouche, i volant, le arricciature. Il festival del Rococò si inscena ogni giorno con grande varietà di elementi, stampe, ricamini e cotillon;

profilo sette:la fashionista
vive l'intimo come il guardaroba esterno perciò lo abbina meticolosamente, ogni stagione consulta le linee guida e non dimentica di acquistare la tonalità precisa che va di moda adattandosi alle tendenze del momento;

profilo otto:l'eterna classica
ama le tonalità basiche e classiche, discreta nelle forme e nei decori difficilmente si discosta dal modello più amato di reggiseno o dallo slip d'ordinanza, se non fosse per l'usura dei capi il suo guardaroba intimo sarebbe il medesimo da anni;

E voi come siete nel vostro intimo?

Immagine www.victoriassecret.com

giovedì 12 novembre 2009

Siamo donne in gamba!


L'universo calze di questa stagione è particolarmente ricco e fantasioso, complici anche le passerelle che hanno proposto delizie modaiole come le calze decor di Miu Miu.
Senza spendere però un patrimonio si possono incontrare nei negozi specializzati modelli interessanti e particolari, ovvio, per chi non è un'integralista della calza liscia.

Come dovrebbe comporsi un parco calze assolutamente invidiabile e funzionale?

Ça va sans dire che se non usate mai gonne o abiti questo parco si ridurrà a modesto giardinetto ma comunque anche con i pantaloni le scelte sono molteplici.

Calze collant, praticissime e di varie pesantezze/lucentezze non dovrebbero mai mancare nel cassetto, suddivise per colori e tipologia.
Calze autoreggenti, da sempre molto sexy sono la versione più smart della calza con reggicalze, perfette e versatili meglio non abusarne per la circolazione venosa.
Calze a parigina, deliziose con gli stivali sono carine sia in condizioni casual che sportive, non adatte a mise eleganti a meno che non siano indossate da una fresca ventenne.
Calze a gambaletto in cotone, perfette fino ai 12 anni poi solo per palestra e gite al parco con tuta.
Calze a gambaletto in nylon, da evitare come l'influenza A.
Calzini di cotone, sono graziosi a gamba nuda sotto lo stivale ( non si vedono!!) o con la scarpa da jogging in look easy style..lo sapete che sono le preferite dalle modelle nel loro tempo libero?

Più sono coprenti e opache e più snelliscono la gamba, più sono chiare e più ne sottolineano ed enfatizzano le dimensioni.
Per emergenza custoditene una piccola scorta intonsa nel cassetto, nel caso di occasione importante devono essere perfette.

ps. per chi in casa ha dei gatti: loro adorano il cassetto delle calze per farci "la pasta" e accoccolarvisi con tanto di artigli piantati..chiaramente sulle vostre più nuove e costose Philippe Matignon.

Calza Miu Miu ( miumiu.com presa da Style.it)
Calza Calzedonia (calzedonia.it)

venerdì 6 novembre 2009

SAPORI ORIENTALI

Amo molto le cucine non convenzionali e fino a qualche anno fa mi piaceva andare al ristorante cinese…poi aviarie, suine, incursioni dei NAS e compagnia bella mi hanno trattenuta.

Ma nulla è perduto se l'Oriente con i suoi sapori e colori si trasferisce tra le pareti di casa!

Eccovi perciò una cenetta veloce ed oriental style:

RISO ALLA CANTONESE

Far bollire del riso parboiled (perché tiene meglio la cottura) in acqua salata e scolare.
In una pentola antiaderente ( meglio se la praticissima work) far rosolare abbondante olio di semi di arachide o di girasole e della cipolla tagliata finemente.
Aggiungere striscioline di prosciutto cotto ottenute tagliando delle classiche fette sottili e una scatola di piselli fini. Quando tutto è ben saltato ( usare il fuoco vivace) e sfrigola nella pentola aggiungere due uova avendo cura di strapazzarle immediatamente. A questo punto mettere anche il riso bollito e farlo saltare insieme alla salsa di soja ( scegliete voi se la preferite salata o agrodolce). Tenere sul fuoco 3 0 4 minuti e poi servire.

POLLO ALLE MANDORLE

Tagliare a piccoli cubetti il petto di pollo e passarlo nella farina bianca.
Nella pentola antiaderente far rosolare olio del tipo a piacere e cipolla con qualche mandorla intera o a scaglie. Buttare nella pentola il pollo e sul fuoco vivace farlo cuocere tenendolo girato, aggiustate con salsa di soja agrodolce, renderlo croccante e toglierlo dal fuoco con una schiumarola.
Aggiungere al fondo di cottura poco brodo vegetale e creare una specie di salsina.
Rimettere il pollo nella pentola a fuoco spento.
Va mangiato subito!!

MACEDONIA PROFUMATA

procurarsi una confezione di leeches sciroppati e una di pesche, tagliarli a pezzetti aggiungendo delle mandorle a scaglie. Servirli in una piccola ciotolina con una spruzzata di cocco grattugiato.

Vi sono venuti gli occhi a mandorla?

martedì 27 ottobre 2009

Unicità come espressione di stile.


Oggi ho partecipato ad un meeting sulle prossime tendenze moda, design e accessori..una delle "key points" era l'unicità che ogni individuo dovrebbe coltivare e sviluppare , esaltare il proprio stile e renderlo riconoscibile e non stereotipato.
Sul futuro del look vincente si affacciano la ricerca dell'originalità ed il mix più consono al nostro modo di essere.
Si, ma…per tradurre nell'abbigliamento, su cosa possiamo fare leva per caratterizzare un outfit basico?

Una cintura, un paio di scarpe o una borsa ad esempio.
La scelta può virare dalla ricerca del vintage inconsueto ed originale: mercatini, negozi specializzati, internet..tutte queste fonti sono perfette per innamorarci dell'accessorio che ci colpisce.

Un bijou o un gioiello design, dalle forme innovative, accattivanti..qualcosa che non è scontato ma anzi così in simbiosi con noi da attirarci come una calamita appena lo incontriamo ( e non deve essere il solitario da tre carati ma qualcosa che anche a costo limitato sprigioni l'energia della ricerca e delle avanguardie).

Una stola o un foulard, se ci pensate sono semplici tagli di stoffa che sapientemente lavorati, ricamati, stampati comunicano come un quadro comunica attraverso la propria tela. La forza delle cromie e del decor caratterizza immediatamente tutto ciò che altrimenti passerebbe quasi inosservato.

Sarà l'istinto a guidare la nostre scelte, non ci sono regole..la creatività è imprevedibile, bisogna solo tornare al primordiale senso del piacere..al feeling: ciò che ci emoziona e ci appaga è in sintonia con il nostro stile.
Riflettiamo sul nostro DNA, non ne esiste altro uguale, è un ottimo punto di partenza per accostarci alla ricerca dell'accessorio perfetto, non trovate?

Immagine di una catena DNA da 3dscience.com

venerdì 16 ottobre 2009

Un giro di "vita".


Grande protagonista di questo inverno la cintura: è il dettaglio che svecchia la mise troppo basica e che regala glamour alla classicità più ostentata.

Una cintura di qualità dura moltissimo e visto che siamo in Italia ne troviamo di splendide prodotte da artigiani del settore senza dover per forza ricorrere alle griffe famose.
Irrinunciabile la cintura "maschile", in qualsiasi finitura, dalla stampa cocco lucida alla vernice liscia per virare alla stampa struzzo.
Ovviamente oltre alla pelle stampata vale la pena investire anche nelle versioni "originali "soprattutto per i colori basici..il fascino di una cintura alligatore nera lucida non si discute, accende anche un anonimo jeans.

La cintura maschile non ha il vezzo di una fibbia elaborata ma punta totalmente sulla sobrietà, per questo vi accompagnerà nel tempo!

Da qualche stagione, se la morbidezza lo consente, viene portata con la parte eccedente che si rigira in sotto, soprattutto nelle versioni basse.

Molto modaiola e ricca di fascino l'obi in pelle che si annoda sul davanti , in coppia con lo stivale dà una sferzata di stile agli abitini invernali.

Ancora veleggia sulla cresta dell'onda la cintura alta portata in vita : liscia, decorata, colorata o in ton sur ton, è obbligo però un vitino adeguato.

Revival per la doppia cintura ( anche tripla!), un must degli anni 80 che torna prepotente così come la cintura in metallo di matrice Moschiniana.

Quindi borchiata per essere in linea con il mood di quest'anno o liscia come tocco di stile, lasciatevi sedurre da pochi centimetri di pellame che vi cambieranno "la vita".

Immagine Mancini
Immagine Lanvin
Immagine Hermes
tutto da Style.it

giovedì 8 ottobre 2009

La "Second Life" degli avanzi.

Spesso accade di avanzare cibarie di varia natura e riutilizzarle con creatività è una necessità sia eco-coscienziosa che di budget.
Possiamo tentare di creare nuove preparazioni che siano comunque gradite ed appetitose,eccone qualcuna suddivise per tipologia.

Se avanziamo carne:

-ragù per condire paste, lasagne, cannelloni;
-polpettine con verdure ( macinare la carne avanzata, aggiungere spinaci passati in poco olio e cipolla, parmigiano e uova) cotte al forno o in padella;
-spezzatini con verdure ( tagliare la carne a bocconi e preparare zucchine o piselli con cipolla e pomodoro e all’ultimo aggiungere la carne per farla insaporire);
-moussakà rivista ( grigliare fette di melanzane e in una pirofila intervallarle con carne tagliata a dadini e formaggio tipo mozzarella per pizza);
-patè speedy: frullare la carne con Phiadelphia o ricotta, pepe, spezie e un goccio di brandy

Se avanziamo pesce:

-sminuzzare ed utilizzare sulla pasta mischiato ad un sugo di zucchine ( base di olio e cipolla con zucchine a fettine);
-sminuzzare e passarlo in olio e cipolla, aggiungere dei piselli e condire il riso nero Venere bollito;
-preparare un sughino di pomodoro blando e aggiungerlo insieme a vongole sgusciate, utilizzare come soutè sopra fette di pane abbrustolito o polenta a fette riscaldata;

Se avanziamo verdure:

-preparare una bella frittatona con uova e parmigiano;
-utilizzarle come sugo per pasta o riso ripassandole con olio e cipolla;
-preparare delle crocchette aggiungendo purè di patate e formaggio cuocendole in forno;
-preparare uno sformato ripassandole in forno al gratin ( pane grattugiato, olio, sale, spezie, aglio);
-frullarle con olive, capperi e olio per un patè vegetale per crostini;

Se avanziamo riso o risotti:

-ripassarlo in padella con olio e parmigiano schiacciandolo, è il classico riso saltato milanese;
-aggiungere dadini di prosciutto cotto oppure del ragu e farne dei piccoli arancini da friggere o cuocere in forno;

Se avanziamo pasta:

-preparare della pasta al forno alternando la pasta avanzata mischiata con besciamella a fette di fontina. Mettere in forno;
-creare una frittata di pasta aggiungendo delle uova e un altro ingrediente che stia bene con il sugo di condimento originario, tipo dadini di prosciutto, striscioline di speck;

Quasi quasi sono più appetitosi gli avanzi dei piatti cucinati il giorno prima!

Immagine da buttalapasta.it

venerdì 2 ottobre 2009

A little dress


Non è la solita ode all’irrinunciabile abito nero di cui tutte dovremmo avere nel guardaroba un esemplare: lungo o corto che sia, sappiamo che appartiene alla categoria “ evergreen”.
L’abito è protagonista nella stagione invernale 2010 così come lo sarà moltissimo nella prossima primavera, è veloce, facile e confortevole, risolve in un attimo dubbi amletici di accostamenti ed esalta la femminilità.


Il partner vincente con cui abbinarlo secondo le tendenze è un lungo e avvolgente cardigan effetto cocoon ma è perfetto anche con la giacca dalle spalle accentuate. In simbiosi con lo stivale così come con la francesina o lo stivaletto a tronchetto.
Gli abiti più nuovi sono quelli destrutturati, che non costringono ma anzi, vestono con volumi e linee molto easy grazie al jersey e ai tessuti elasticizzati.
Colori: nero, grigio, rosso,fango,blu ma anche fantasie minute sia di motivi geometrici che floreali.

Collezione Sisley AI 2009/2010 sisley.com