giovedì 28 gennaio 2010

Il rito del viso.

Sapete che prendersi cura del proprio viso al mattino e alla sera è un vero e proprio rito e ognuno ha il suo, personalissimo ed irrinunciabile?
E' un viaggio nelle piacevolezze sensoriali: l'olfatto si appaga dei profumi, la vista delle confezioni e della cremosità  invocano il buon umore mentre il tatto gode delle texture accattivanti e piacevoli.
Partecipa spesso anche l'udito perchè l'acqua ha una sua valenza riposante nel caso si usino prodotti da sciacquare.
Ovviamente i caratteri pignoli e perfettini saranno meticolosi nello stendere, massaggiare, scrutare mentre schiere di velociste si soffermeranno davanti allo specchio il tempo di un nanosecondo.
Il mio rito è abbastanza veloce ma non vi rinuncio mai: al mattino un morbido dischetto extra large intriso di Acqua di rose ( adoro la classicissima Robert's fin da quando ero piccola anche se quella di Santa Maria Novella è sublime..) seguito da una crema idratante oil free che cambio a rotazione, ora è il momento della Hydramax di Chanel.

La sera una salvietta struccante di Lycia, comoda e utile su tutte le parti del viso per la sua delicatezza e a seguire una crema da notte voluttuosa e morbida, la Tourmaline charged Hydrating Cream di Aveda.
Com'è invece vostro rito?




sabato 23 gennaio 2010

Mai più senza tracolla.



Le fashioniste lo sentivano nell'aria già da tempo: le grandi evoluzioni risuonano costantemente nella mente fino a che si palesano grazie alla creatività dei designer.
Nelle borse, oltre alle tendenze stagionali e relative bags gettonate, fotografate e prenotate in wish -list ci sono dei cambiamenti ciclici, per fortuna molto più dilatati nel tempo, che fissano proporzioni e forme up-to-date.
Stiamo entrando ( di nuovo) nell'era della tracolla, utilissimo accessorio che era stato semi abbandonato da tempo, tracolla abbinata però alle borse a mano così ora tra funzionalità ed eleganza ci saranno solo un paio di moschettoni di servizio.


La borsa a mano, portata con i manici nel palmo o appoggiata con grazia sull'avambraccio è da sempre sinonimo si raffinatezza e charme, ora con l'aggiunta di una piccola strisciolina di pelle diventa un transformer pronto ad assisterci in caso di bisogno.
Le aziende le hanno già prodotte per la Primavera Estate 2010 ed insieme alle sempre amate clutch e le borse a spalla vestono gli scaffali delle boutique.
Salutano, comunque appagate, le borse a due manici tipo shopping alle quali ci siamo affidate in passato, soprattutto se i due manici sono lunghi.
Bye bye!

Nella prima immagine la nuovissima Brea di Louis Vuitton disponibie in tre dimensioni
Nella seconda immagine la nuova Bambù di Gucci disponibile in diverse dimensioni e materiali

sabato 16 gennaio 2010

Una pianta trendy



Si, si , avete letto bene, anche le piante subiscono le mode dettate da designer d'interni e arredatori e pare che sia ormai consolidata l'alternanza dei gusti in fatto di verde.
Se ripensate al passato potreste ricordare una vagonata di Ficus Benjamin negli anni '80 e '90, negli anni '70 imperversavano le rigorose stalattiti delle Sanseverie e le rigogliose Felci mentre nel secondo millennio abbiamo preferito le Orchidee e il Bambù nano.
L'arredo comunica atmosfera e le piante aiutano ad accentuare o mitigare le sensazioni di un ambiente, certamente anche i gusti dei padroni di casa contano ma sulle riviste specializzate le star degli ultimi tempi sono:
-piante grasse spinose: a cuscino o rosa purchè siano catus;
-bonsai inconsueti, curiosi e non banali e ikebana raffinate;
-pianta semigrassa detta Zamioculcas;



Un dettaglio determinante è il vaso, le tendenze lo preferiscono geometrico, essenziale e spesso sproporzionato alla pianta, sono out i vasi decorati e ridondanti ma al di là delle mode i parametri "classici" di luce e acqua sono sempre i più importanti!

Nella prima immagine : Zamioculcas da Giardinaggio e fiori.com

Nella seconda immagine : Orchidea di Consegnafiori.com

sabato 9 gennaio 2010

Agrumando



La stagione è quella giusta, sono ricchi di vitamina C e di anti-ossidanti, regalano profumi meravigliosi e si prestano a mille utilizzi.
Gli agrumi sono ottimi partner per cucinare con fantasia, eccovi un menù light e decisamente veloce per una serata mediterranea a tema.

Gamberetti o mazzancolle all'arancio.

Far cuocere gamberetti e/o mazzancolle al vapore, sgusciarli. Ridurre a spicchi l'arancio e togliere la pellicina che li racchiude, tagliarli a metà, aggiungerli al pesce e condire con succo di arancia e limone e olio con sale ( una citronette). Servire tiepidi in una ciotolina.

Riso nero al limone.

Bollire in acqua salata il riso nero Venere fino a che sia al dente, scolare e condire con poco burro, olio extra vergine e buccia grattugiata di un limone bio, far saltare in padella per due minuti a fuoco alto e servire.

Petto di pollo ai mandarini.

Tagliare il petto di pollo a cubetti , farlo saltare nell'olio extra vergine con sale, succo di mandarino, una spruzzata di Contreau, pane grattugiato e spicchi di mandarini senza pellicina.
A cottura ultimata, quando tutto appare croccante, servire.

Cassatelle leggere.

Aggiungere alla ricotta fresca ( vaccina o di pecora) del miele, scorze candite di cedro e arancio,  e cioccolato bianco a pezzettini.Servire in piccole ciotoline con un filo di miele.

Buon appetito!

lunedì 4 gennaio 2010

I pezzi da cercare con i saldi.



Come ormai consuetudine ecco una mini guida per questi giorni di saldi, ricordate che molti affari si concludono alla fine del periodo e che alcuni negozi visto l'inizio anticipato degli sconti di stagione sono partiti con percentuali minori per alzarle dopo la Befana.
Comunque, prima o dopo che sia, ecco i pezzi da inseguire e ricercare in vista delle tendenze primavera estate:
- denim, qualsiasi pezzo che sia nel mitico cotone jeans;
-abitini di tutte le fogge ma soprattutto a strati, sovrapposti, formati da più pezzi trasparenti uno sull'altro, colori polverosi e fané;
-lingerie da portare a vista ( già ne abbiamo parlato), pezzi intimi sapientemente portati "out" con raffinatezza, parigine come abiti, bustini come top, saccheggiate i negozi di intimo immaginandovi nuovi utilizzi;
-pizzi e merletti campagnoli ma raffinati, ricercate camicie o abiti dotati di rouche e volant, meglio se trasparenti;
-fiori di tutti i generi stampati su qualsiasi cosa;
-indumenti militari e mimetici.

Le spiegazioni ovviamente a tempo debito all'inizio della primavera, per ora occhi aperti e buona caccia!

Illustrazione tratta dal sito Pourfemme

lunedì 28 dicembre 2009

Le luci delle Feste



Basta una candela accesa per sentire già aria di festa, ma a Milano per dare maggior risalto a questi giorni speciali hanno organizzato il primo LED festival che sta per Light Exhibition Design.
Un festival internazionale della luce, che chiama a raccolta designer internazionali e giovani studenti per illuminare la città di Milano nel periodo natalizio.
I progetti espressi come istallazioni luminose sono sparsi nei punti strategici della città e i designer in collaborazione con importanti aziende che producono luci hanno creato delle meraviglie luminose!


Trovate la mappa delle istallazioni qui.
La città arricchita da queste opere d'arte è ancora più affascinante e l'atmosfera della Galleria Vittorio Emanuele con la cupola illuminata da più di 20000 led luminosi ( se ne aggiunge uno ad ogni bacio che ci si scambia sulla pedana toccando il vischio di metallo che invia l'impulso) è impagabile.
Meraviglioso il Duomo al quale sono state illuminate dall'interno tutte le vetrate policrome, delicatissimi gli origami di Piazza San Babila.


Una mostra a cielo aperto a cui ieri anche le stelle hanno contribuito, forse per ricordarci che la Natura, in quanto a spettacolo è imbattibile.

Info e immagini delle istallazioni con breve spiegazione a questa pagina.

sabato 19 dicembre 2009

Un morbido e cremoso Natale.

Una delle prelibatezze che amo nei pranzi di Natale è il patè.
Preparo patè con tutto: carne, pesce, prosciutto, questo che vi propongo è uno dei più sfiziosi e modificando il tipo di carne o di ingredienti vi ritroverete mille varianti.




Patè di vitello tartufato.

In una pentola per arrosti far rosolare della carne di vitello magra ( 1 kg circa) con una fetta di burro e un pò di olio, durante la cottura sfumare con del brandy e cuocere insaporendo con un pò di dado di carne, spezie e pepe.
A cottura ultimata lasciar raffreddare.
Nel mixer inserire la carne fredda a pezzi, il fondo di cottura che avrete ristretto per farlo addensare, circa 1 hg di burro sciolto ( o metà burro e metà mascarpone) 1 o 2 cucchiai di brandy, un vasetto di crema al tartufo, pepe e spezie a piacere.
Frullare fino ad ottenere un composto fine ed omogeneo.
Preparare la gelatina secondo le istruzioni della confezione e porla sul fondo di una formina che avrete rivestito di carta trasparente da cucina, aggiungendo delle fette di tartufo come decoro ( si vedranno in trasparenza).
Riporre in frigorifero e quando la gelatina sarà rappresa si potrà appoggiare il patè riempiendo per bene gli spazi.
Ricoprire con un po’ della gelatina rimasta che nel frattempo sarà un po’ più densa ma non dura ( non avendola messa in frigo).
Coprire anche il fondo con carta trasparente e riporre in frigorifero per un giorno.
Quando lo servite sformatelo su un piatto di portata circondandolo di verdura o decori a piacere. E’ perfetto con i crostini caldi.