La zeppa è l’intuizione di Salvatore Ferragamo che tra le due guerre ne definisce la forma e decreta l’eleganza al punto che il tacco rientrante detto tacco “F” viene brevettato.
Ormai un classico della scarpa, la zeppa sia in estate che d’inverno gode delle simpatie di tutte quelle donne che spesso detestano il tacco. A differenza degli stiletti infatti, le zeppe regalano rassicurante stabilità ed evitano storte dolorose..ed imbarazzanti. La forma della scarpa a zeppa può contemplare anche un plateau sul davanti e consentire perciò maggiore slancio alla gamba, maggiore comodità perché compensano l’altezza della parte dietro e perché no, quell’aria da geisha moderna che ormai imperversa sulle riviste e alle sfilate.
Ormai un classico della scarpa, la zeppa sia in estate che d’inverno gode delle simpatie di tutte quelle donne che spesso detestano il tacco. A differenza degli stiletti infatti, le zeppe regalano rassicurante stabilità ed evitano storte dolorose..ed imbarazzanti. La forma della scarpa a zeppa può contemplare anche un plateau sul davanti e consentire perciò maggiore slancio alla gamba, maggiore comodità perché compensano l’altezza della parte dietro e perché no, quell’aria da geisha moderna che ormai imperversa sulle riviste e alle sfilate.
Le zeppe estive hanno la parte platform in corda , in midollino, in sughero e persino in legno, plastica, resina. Possono essere ricoperte del tessuto della tomaia oppure a contrasto, le zeppe più intriganti sono quelle design-style che come autorevoli sculture giocano sui pesi e sui carichi come piccoli gioielli di ingegneria. Un piccolo trucco che ci aiuterà nella scelta della zeppa è quello di osservarla da dietro: se appare tozza e grossolana anche la nostra gamba ne soffrirà, le zeppe slanciate sono quelle strettine, affusolate e che non sembrano ferri da stiro.
La comodità e la versatilità dipendono spesso dal materiale in cui vengono realizzate le imbottiture della pianta e del tallone: se sono rigide e il platform pure ecco che camminare può diventare un’impresa e l’incedere potrebbe assomigliare più allo strisciare !
Le zeppe regalano un tocco glamour agli abiti più seriosi, svecchiano look altrimenti tristi e senza appeal ma non donano agli harem pants, stridono con i tailleur pantalone da manager e soprattutto attenzione al materiale del platform..meglio in tessuto o pelle se si desiderano zeppe eleganti, via libera al cordame o al sughero nelle occasioni informali, soprattutto nei giardini in cui il tacco sull’erba è stonato come sul prezioso rivestimento di una barca.
Nella prima immagine una zeppa del 1957 creata da Salvatore Ferragamo con il tacco rientrante "F" brevettato nel 1947.
Seconda e terza imagine Collezione Castaner Primavera Estate 2009.
Quarta immagine una zeppa design di Le Silla su Yoox.